L’esordio del tour "Panorama d’Italia" a Salerno è a Palazzo di Città e ad attendere il giornalista
Bruno Vespa ed il leader della Lega Nord Matteo Salvini c’è una sala strapiena,
circa 350 persone. All’esterno uno sparuto gruppo di cittadini, contenuto dalle
forze dell’ordine, contesta e protesta contro il rappresentante del carroccio.
Giorgio Mulè modera il talk show di presentazione dell’ultima fatica letteraria
di Vespa “Italiani voltagabbana”. Presente anche il primo cittadino Vincenzo De
Luca.
Il Matteo d’opposizione
twitta, scatta foto alla sala e prende appunti. E’ palese lo stupore sui volti
dei tre protagonisti nel vedere tanta gente.
L’eurodeputato leghista
annuncia che alle prossime elezioni regionali il carroccio presenterà liste
proprie anche al sud (Campania e Puglia), incalzato da Bruno Vespa che paragona
questa strategia politica allo “Sbarco di Salerno”. Il leader venuto dal Nord
parla di coerenza e lancia una stoccata al Ncd di Alfano che, pure definendosi
un partito di destra, attualmente è al governo con la sinistra. Vespa gli
chiede dell’alleanza in Veneto proprio col partito di Alfano ma Salvini sembra
titubante affermando che ci saranno diversi cambiamenti in uomini e simboli nei
prossimi sei mesi che anticipano le Regionali.
Per quanto riguarda la
situazione economica il giornalista abruzzese sostiene che l’Italia è un Paese
profondamente a rischio economico e lo stesso Salvini ha anestetizzato gli
altri due leader del centro-destra Berlusconi e Alfano e consiglia al giovane
Matteo di non parlare alla sola pancia degli Italiani ma anche alla testa perché
questo popolo, fatto di gente pratica, è stato illuso troppe volte.
Argomento Europa.
Salvini ha le idee chiare - “l’Europa va azzerata e ricostruita, l’euro ha vita
breve e si dissolverà, poi sul tipo di moneta si vedrà” – facendo riferimento
ad una moneta a due velocità, una per il nord e l’altra per il sud dell’Europa
– “ora siamo in tanti a volere uscire dall’euro, prima pochi pazzi – ed a
riguardo Mulè cita un sondaggio che parla del 47% degli Italiani favorevoli. Il
leader della Lega per suggellare questa tesi cita la crescita economica di tre
Paesi che non utilizzano l’euro e cioè Gran Bretagna, Ungheria e Polonia,
mentre altri nove Stati euro dipendenti registrano solamente dati negativi. Sul
tema interviene anche Vespa suggerendo a Salvini di spiegare bene alla gente
che l’uscita dalla moneta unica è un processo complicato, si andrebbe incontro
alla svalutazione monetaria e dunque tutto questo non può ottenersi solo con un
referendum.
Insomma l’Europa così
non va e sta conducendo l’Italia verso una morte sicura e dunque il 13 Dicembre
la Lega proporrà le sue ricette a partire da una aliquota al 15% uguale per
tutti che “farà ripartire il Paese”, anche su consiglio dell’illustre
economista americano Rabushka.
Sugli immigrati:
“Abbiamo accolto tutti e questi sono i nuovi schiavi senza un futuro”.
All’insinuazione di Vespa
di essere di sinistra Salvini risponde così: “Mi ritengo di sinistra per la
difesa di alcune tematiche come l’ambiente, i ceti deboli, gli operai, i
disoccupati.”
Sui diritti civili: “Il
matrimonio è tra un uomo e una donna e
questo vale anche per le adozioni.”
Riguardo la
magistratura: “Va riportata sulla Terra, questo potere non risponde a nulla e a
nessuno. Appena alzi la testa ti arriva un avviso di garanzia ed io ogni
mattina mi faccio il segno della croce.”
Applausi scroscianti da
parte di una platea che sembra aver dimenticato gli insulti ai meridionali da
parte di più esponenti della Lega in tutti questi anni e soprattutto l’intenzione
secessionista.
A conclusione strette
di mano, selfie, autografi e sorrisi sia per Bruno Vespa che per Matteo
Salvini. Fuori la contestazione per il leghista ed al grido di “fascisti,
fascisti” la risposta degli spettatori del talk show che inneggiano a Salvini e
così quei cittadini salernitani si dividono.
Un leader che sta
cavalcando l’onda e che è pronto a cambiare l’immagine di un partito (forse
Lega dei popoli) per conquistare il Sud, cercando di coprire lo sdegno verso i
meridionali con temi come la lotta agli immigrati, l’uscita dall’euro ed il
Federalismo.