mercoledì 3 settembre 2014

Bateau "Musc" e OkDoriafest: la forza della fantasia e delle idee

                                                                             
Le novità di successo spesso suscitano invidia.
Notizia di ieri è che da Parigi è giunta una raccomandata alla Alilauro di Napoli che diffida la compagnia di navigazione riguardo il tour costiero nel golfo partenopeo e denominato "Bateau Mouche".

L'azienda francese che opera sulla Senna parigina forse ha temuto il furto dell'idea e della propria creatura che è stata incastonata in uno dei panorama più mozzafiato del mondo: il Golfo di Napoli. Accade che fascino, storia e architettura catturano i visitatori e la città del Vesuvio si trova improvvisamente in contrapposizione con quella della tour Eiffel.

Ecco che per evitare lo "scontro diplomatico" subentra la fantasia del popolo napoletano ed il responsabile del progetto, il consigliere comunale Carmine Attanasio, propone la soluzione: "Lo chiamaremo in un napoletanissimo ed inimitabile Bateau Musc". Detto fatto e sul sito di Alilauro compare già la nuova dicitura. L'arte di arrangiarsi e la genialità hanno trovato il bandolo della matassa, a favore di due città, Napoli e Parigi, dalla bellezza inestimabile.

Risolta la "questione dell'invidia europea" se ne apre un'altra e questa volta concerne un paese di 31mila abitanti della provincia di Salerno: Angri.
Ebbene quattro anni fa tre amici (Mimmo Esposito, Marco De Simone e Pietro Paolo Coppola) ebbero la magnifica idea di metter su una festa dedicata alla birra, ai piedi di quella fantastica location che è il castello Doria e la chiamarono OkDoriafest. Tanti ospiti celebri, ottima birra, migliaia e migliaia di visitatori ed una straordinaria opportunità per la cittadina di mettere in mostra la propria storia e le proprie tradizioni.
Tanta gente che si incontra, ascolta i più svariati tipi di musica, beve e si diverte...eppure c'è chi storce il naso e purtroppo lancia strali e maledice l'evento con l'ausilio dei social network o cerca il pelo nell'uovo.

L'invidia consuma l'uomo e gli offusca la mente, perchè con lucidità c'è da dire che gli organizzatori dell'evento sono stati bravi (si è accesa la lampadina), intraprendenti, coraggiosi e fortunati. Sicuramente agiranno per il bene della città ma anche per loro stessi (non siamo ipocriti) e quest'anno per la quarta edizione (4-8 settembre) creeranno senza dubbio le condizioni affinchè gli angresi possano accogliere con ospitalità i visitatori e mostrare con orgoglio le bellezze della propria città.

Dunque non c'è spazio per l'invidia ed il pettegolezzo; le parole d'ordine dovranno essere collaborazione, cordialità ed ospitalità per rendere indelebile nella memoria dei visitatori il ricordo della città dei Doria.
Avanti così e come direbbe Rafa Benitez "Sin prisa, pero sin pausa".

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